Sesso nel negozio di abiti

Erano settimane che pianificavamo il tutto, il marito mi aveva assicurato che per la sicura riuscita della cosa lei doveva essere all’oscuro, doveva sembrare un incontro casuale perché se cosi avveniva lei sarebbe stata ancora più troia…
Arriva finalmente il grande giorno, entro nel negozio e comincio a guardarmi intorno mentre lui mi cerca con lo sguardo lei vera donna di classe mi accoglie subito con un sorriso e una gentilezza senza paragoni.
Una volta scambiati uno sguardo di complicità con il marito, mi avvicino a lei e chiedo se potevo provare qualche abito, lei mi risponde con estrema disponibilità e guardandomi dritto negli occhi mi invita a seguirla.
Mi conduce nella sala vip (sala riservata solo per clienti molto importanti) prende quattro o cinque abiti da farmi provare e mi invita a spogliarmi mentre lei si defila sempre con lo sguardo verso me, allora noncurante della sua presenza inizio a spogliarmi, lei si avvicina e mi porge il primo abito di prova, inizio a vestirmi e con scioltezza lei mi aiuta ad indossare la giacca mentre facciamo questa operazione lei si avvicina per sentire meglio il mio profumo, lei mi guarda come per fulminarmi ma poi non dice nulla, il marito intanto scruta la situazione da lontano compiaciuto, tutto stava cominciando bene….
Mi spoglio ancora con semplicità e rimango in intimo e le chiedo il secondo abito da provare e me lo porge anche in questo caso stessa procedura, lei mi aiuta ad indossare la giacca e voltandomi per favorire il suo lavoro nel sistemarla, ma questa volta mi faccio più audace: mentre sistema l’abito le mie mani si posano “accidentalmente” sul seno e sento subito i suoi capezzoli duri come marmo, lei socchiude gli occhi per un attimo…le piace, guardo il marito che mi fa l’occhiolino: tutto ok.
Terzo abito stessa prassi stavolta le sue attenzioni si concentrano sul mio cavallo il pantalone va sistemato, troppo largo ma sembra che con la mano lo sfiori più volte fino a notare che anche io sono ormai duro come marmo…
Quarto abito ,mi gioco il tutto per tutto mentre mi spoglio si vede subito il piacere che io abbia nei suoi confronti, tanto che le salta subito all’occhio. Mentre mi fa indossare l’abito con una mano le sfioro ripetutamente il seno, mentre avvicino il mio volto al suo collo per inebriarmi del suo profumo, lei allo stesso tempo allunga la sua mano dentro il mio slip e percepisce subito quanto stia impazzendo per assaggiarla, con l’altra mano provo a scivolarle sotto la gonna cortissima facendomi strada spostando il perizoma…
Bagnatissima, le labbra completamente aperte e lei pronta, senza dirmi nulla si butta su di me e mi infila la lingua in bocca, il marito ci guarda eccitatissimo…è fatta!
Mentre il marito ci guarda cominciamo a toccarci ovunque mi dice a bassa voce andiamo dentro al camerino che voglio il tuo cazzo in bocca, mentre la tocco in ogni dove la sua figa si bagna sempre più e una volta arrivati in camerino lo prende con vigore tutto in gola ed esclama “finalmente!”
Il marito paonazzo dall’eccitazione mi guarda e sembra come se mi incitasse e mi continuasse a dare la sua approvazione, così mi metto accovacciato e la comincio a leccare, lei per agevolarmi alza la gamba le l’appoggia alla sedia mentre con la schiena già ormai nuda si appoggia allo specchio del camerino e comincia a leccarsi i capezzoli, senza mai perdere il contatto con il mio sguardo.
Ormai la troia è in balia dell’eccitazione mi chiede di fotterla, il mio cazzo è enorme e duro come non mai, mi fa male da come è duro...
a questo punto mi tiro su prendendola per i capelli rivolgo il suo corpo allo specchio e lascio scivolare il mio cazzo dentro lei, lei ansima, mi supplica di non fermarmi, mentre con una mano mi prende per i glutei e incita al movimento, le gambe le tremano tanto che arriva all’orgasmo in un attimo.
Una volta raggiunto il piacere più totale mi dice che lo vuole tutto, vuol bere il mio sperma, di non sprecarne nemmeno un goccio.
Così si inginocchia davanti a me e arriva anche il mio piacere…
Il marito annuisce mentre lei si ricompone per uscire.
Prima di andare via mi danno il loro biglietto da visita, dicendomi che il loro negozio era sempre aperto per me….